1. Lingua di suocera (o sansevieria)
Ne avrai sicuramente già sentito parlare: la lingua di suocera è forse tra le più note piante da interno che sopravvivono al buio. Si tratta di una succulenta dalle foglie verde scuro e bordi chiari che in piena luce cresce molto velocemente, ma anche in zone della casa che ricevono poca luce sopravvive benissimo e cresce lentamente. Il mio consiglio? In inverno annaffiala pochissimo, quasi mai: va in riposo vegetativo.

2. Pothos
Sono sicura: il Pothos sale sul podio delle piante da interno che hanno bisogno di poca luce e ti darà grandi soddisfazioni per la sua resistenza. Questa pianta rampicante è adatta infatti ad ogni condizione di luce (fuorché al sole diretto) e necessita di essere bagnata davvero poco, solamente quando la terra risulta asciutta. Ti consiglio di pulire le sue foglie regolarmente con un panno umido e di fare in modo che i suoi lunghi rami abbiano un appoggio per poter crescere rigogliosi.

3. Ficus elastica
Chiamata anche pianta della gomma, il Ficus Elastica è una di quelle piante che dobbiamo appuntarci per arredare un interno che riceve poca luce. Le sue foglie dalle forme tondeggianti non amano ricevere la luce del sole in modo diretto e vanno vaporizzate due volte al mese. Quanto annaffiarla? Solamente quando sentiamo che il terreno è asciutto.

4. Ficus elastica ‘Tineke’
Parente del Ficus Elastica ma con le foglie screziate è la variante Tineke: anche lei è una pianta da interno che ha bisogno di poca luce anche se – bisogna dirlo – le striature più appariscenti appaiono quando viene esposta ad una condizione di maggiore luce. Per quanto riguarda il fattore acqua seguiamo le stesse linee guida del Ficus Elastica: solo quando il terreno non sarà più umido.

5. Anthurium
Adoro questa pianta tropicale e i suoi fiori, soprattutto se rossi. Posizionate pure l’Anthurium in una zona della casa poco luminosa: vivrà bene. L’importante è non esporla alla luce diretta e garantirgli un buon livello di umidità costante e rimuovere i fiori non appena appassiscono.
6. Aspidistra
Non c’è dubbio: con le sue foglie lunghe e affusolate, questa pianta ha bisogno di poca luce e poche cure. Per farla sopravvivere più a lungo vi consiglio di far asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra e di pulire di tanto in tanto le sue foglie con un panno umido o un nebulizzatore.

7. Dracaena marginata
Voglia di tropical vibes (ma in ambienti poco luminosi)? Opta per questa piccola palma che sopravvive bene anche in condizioni di scarsa luminosità. Anche qui vige la regola dell’annaffiatura solo quando il terreno non è più umido.

8. Chamaedora elegans
Chiamata anche ‘palma della fortuna’, se vi piacciono le palme ma volete una pianta che sopravviva con poca luce, questa palma nana è una validissima opzione. Sappiate solamente che se esposta alla luce crescerà più velocemente e che il terriccio deve essere ben asciutto prima di essere annaffiato.

9. Spatifillo
Altra pianta che ha bisogno di poca luce? L’avrete sicuramente già vista a bordo degli stagni: lo Spatifillo richiede infatti sempre un terreno ben umido ma odia i ristagni. Banditi quindi i sottovasi.
10. Falangio o nastrino (chlorophytum comosum)
Termino la guida con il Falangio, noto anche come nastrino per via delle sue lunghe foglie verdi simili a dei nastri: prospera se posto davanti ad una finestra luminosa, ma sopravvive benissimo anche se la appoggerete su una mensola del salotto che riceve scarsa luce.

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